martedì 20 marzo 2012

Gli occhi del serpente, Sine Requie

Li vidi una mattina, attraverso la rete ed il filo spinato che cingevano il mio orto, passare in fila, in silenzio e con passo militare mentre io me ne stavo a zappare stancamente. Di tutti spiccava l'inquisitore dal volto marmoreo sia per colore che per espressione, preceduto da due conversi dalle facce poco raccomandabili. Al suo fianco, che cercava di tenere lo stesso passo cadenzato, un ometto ricurvo che aveva tutta l'aria di essere un topo da biblioteca intento continuamente ad asciugarsi il sudore. Ai lati del sant'uomo vi eran due signorinelle vestite di abiti scuri che parevan più uomini che fanciulle, mentre dietro, a chiudere la fila vi era un ragazzo con un fucile sulle spalle che, tenendo lo stesso passo, pareva quasi incominciasse a saltellare mentre ridacchiava e fumava. E fu il ragazzo l'unico a parlarmi quando mi vide. Disse con accento cittadino: "Salve brav'uomo, sa dirmi se vi sia un rivenditore di tabacchi al prossimo paese? No? E poi la chiamano civiltà! Vabbeh grazie!". Non li vidi mai più...


 Uscita confermata del nuovo manuale di Sine Requie "Gli occhi del serpente" al Modena Play 24 e 25 Marzo 2012.

Primo lavoro realizzato a pittura digitale, non ne sono pienamente soddisfatto ma col prossimo migliorerò alcuni punti. Qui sotto la matita di partenza poi sistemata digitalmente


2 commenti:

  1. E bravo Simone! Per essere il primo tentativo di pittura digitale è venuto molto bene! :)

    Gama

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  2. Grazie Gama, tu pensa che ho scelto di farlo così per essere un po' più svelto. C'ho impiegato il doppio perchè non conoscevo il mezzo XD

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